L’ICTUS CEREBRALE

Che cos’è l’Ictus Cerebrale?

L’Ictus, o stroke in inglese,  letteralmente significa “colpo”:
è un danno cerebrale improvviso che si verifica quando il flusso sanguigno diretto al cervello si interrompe

  • o perché il vaso si chiude (ictus ischemico)
  • o perché il vaso si rompe (emorragia cerebrale).

Le cellule nervose non ricevendo più sangue vanno incontro a sofferenza e di conseguenza le funzioni  (linguaggio, vista, sensibilità, ecc.) dipendenti da quell’area sono compromesse.

L’Ictus Cerebrale: è grave?

L’Ictus rappresenta:
la prima causa di invalidità nel nostro paese: il 30-50% dei sopravvissuti presenta disabilità residua
la seconda causa di mortalità

L’Ictus emorragico: come avviene?

L’emorragia cerebrale è causata dalla rottura di un’arteria cerebrale, di solito in seguito a elevati valori di pressione arteriosa.
L’emorragia cerebrale è causata dalla rottura di una piccola arteria profonda (tipica dell’anziano) o dalla rottura di un aneurisma cerebrale (tipica del giovane)
In entrambi i casi l’ipertensione arteriosa gioca un ruolo cruciale

Come si manifesta un ictus?

I sintomi di presentazione più frequente sono:
1) Paralisi o debolezza e formicolio al viso, braccia, mano, gamba; soprattutto se interessano un lato solo del corpo
2) Visione annebbiata oppure diminuita in uno o entrambi gli occhi
3) Difficoltà a pronunciare o comprendere semplici frasi
4) Mal di testa violento e improvviso, senza cause apparenti
5) Caduta a terra con coma e alterazioni del  respiro

Come comportarsi in presenza di un ictus?

L’Ictus Cerebrale è un’emergenza medica. In presenza dei sintomi elencati sopra bisogna immediatamente chiamare il 112 PRONTO INTERVENTO SANITARIO oppure recarsi direttamente in PRONTO SOCCORSO.
Aspettare l’arrivo del medico significa perdere tempo prezioso per le cure.

Ictus Cerebrale: si può prevenire?

L’ictus è una patologia che si può prevenire.
Si calcola che un adeguato controllo pressorio (l’ipertensione è il principale fattore di rischio per ictus sia ischemico – 80% dei casi- sia emorragico – 20% dei casi) sia in grado di prevenire quasi il 40% degli ictus.   

L’ictus correlato a FA (Fibrillazione Atriale) può essere prevenuto

Due terzi degli ictus dovuti a Fibrillazione Atriale (FA) possono essere prevenuti mediante un adeguato trattamento anticoagulante

Fattori di rischio per l’ictus cerebrale

I fattori di rischio si dividono in:

Modificabili: ipertensione, diabete, fumo, fibrillazione atriale, colesterolo alto, obesità, dislipidemia, stenosi carotidea, inattività fisica, abuso alcool, errata alimentazione
Non modificabili: tra questi ultimi vi sono età, sesso, predisposizione ereditaria e razza.

Perché sono insidiosi i fattori di rischio?!

Spesso non danno disturbi evidenti a chi ne è portatore, ossia “agiscono nell’ombra”.
Molti soggetti con ipertensione arteriosa, diabete e aumentati livelli di grassi nel sangue non sanno di esserne portatori e spesso lo scopriranno quando l’ICTUS si è già verificato.

Cosa posso fare per prevenire l’ictus?

  • Non fumare
  • Non eccedere con l’alcol
  • Scegli un’alimentazione sana, povera di grassi e sale, ricca di frutta e verdura
  • Dimagrisci se il tuo peso è eccessivo
  • Fai attività fisica in modo costante
  • Tieni la pressione arteriosa sotto controllo

Prevenire l’ICTUS dipende soprattutto da….

Le modificazioni dello stile di vita devono essere incoraggiate nella popolazione “sana” e nei giovani e in ogni caso devono essere attuate sempre prima del trattamento farmacologico

I fattori di rischio si influenzano vicendevolmente: ad esempio obesità, inattività fisica ed errata alimentazione predispongono all’ipertensione arteriosa, al diabete e agli aumentati livelli di grassi nel sangue.

… Diamo un po’ di numeri…

Incidenza dell’Ictus
1,7 pazienti per 1.000
In Italia circa 200.000 nuovi casi ogni anno
In Piemonte 6.800
82%: ischemie; 18%: emorragie (mortalità 33%)
Il tasso di incidenza raddoppia ogni 10 anni a partire dai 55 anni (il 35% tra 80 e 90 anni)

L’Ictus Cerebrale quanto è grave?

Prima causa di invalidità permanente
Seconda causa di demenza
Il 40-50% perde in modo definitivo la propria autonomia
Il 10% presenta una recidiva entro un anno

Ulteriori approfondimenti su Aliceitalia.org (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale)

Dr. Emilio Luda di Cortemiglia
Medico Chirurgo – Specialista in Neurologia e Neurofisiopatologia

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Immagine di copertina Damian Niolet da Pixabay